Aggiornato al 14/04/2025 - 08:59
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Incidente alla raffineria Sonatrach di Augusta: la solidarietà della UGL Chimici ai lavoratori coinvolti

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Il sindacato esprime vicinanza agli operatori feriti e chiede chiarezza sulle cause dell’incendio

Dopo il grave incidente avvenuto nella serata di venerdì presso la raffineria Sonatrach di Augusta, la Segreteria Nazionale della UGL Chimici ha diffuso una nota per esprimere la propria vicinanza e solidarietà ai lavoratori coinvolti.

L’incidente, avvenuto durante le fasi di riavvio di un impianto, ha avuto un impatto rilevante sull’intera comunità industriale e sindacale.

“In questi momenti difficili, il pensiero va anzitutto ai due operatori coinvolti, alle loro famiglie e a tutti i colleghi che quotidianamente prestano servizio in quella realtà industriale”, si legge nella nota ufficiale.

Il sindacato sottolinea come incidenti di questa portata colpiscano profondamente l’intera comunità del lavoro, mettendo in discussione la sicurezza degli ambienti industriali. “Incidenti di questa portata scuotono profondamente l’intera comunità del lavoro, perché ognuno si sente colpito quando accade un fatto tanto drammatico in un ambiente che dovrebbe essere presidio di sicurezza e professionalità”.

La UGL Chimici ha inoltre apprezzato “l’intervento tempestivo delle squadre di emergenza” e ha preso atto del “sequestro dell’impianto disposto dalla Procura di Siracusa”. Tuttavia, ha ribadito l’esigenza di ottenere al più presto “risposte puntuali e trasparenti in merito alle dinamiche che hanno portato all’incendio, per accertare eventuali responsabilità ed evitare che simili eventi possano ripetersi”.

In una dichiarazione congiunta, Eliseo Fiorin, Segretario Nazionale UGL Chimici, e Angelo Ierna, Segretario Provinciale di Siracusa, hanno affermato:

“Ogni incidente sul lavoro rappresenta una sconfitta per l’intero sistema produttivo. La sicurezza non può mai essere considerata un costo o un aspetto secondario: è un diritto fondamentale dei lavoratori. È necessario che tutti i soggetti coinvolti nel ciclo produttivo siano formati in modo coerente, costante e responsabile, affinché le procedure siano pienamente conosciute, condivise e rispettate. Solo attraverso una reale cultura della prevenzione, basata sulla formazione continua e su ambienti di lavoro sicuri, possiamo ridurre il rischio e tutelare la salute e la vita di chi lavora”.

La UGL Chimici ha concluso assicurando che continuerà a seguire con attenzione gli sviluppi dell’inchiesta, ribadendo “il proprio impegno costante per la promozione della sicurezza, della trasparenza e del rispetto dei diritti delle lavoratrici e dei lavoratori in ogni luogo di lavoro”.

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