Incontro in chiesa dopo la messa: consigli pratici e focus sulle tecniche di raggiro più diffuse. Annunciate nuove iniziative
Un incontro diretto con la cittadinanza per informare e prevenire il diffuso e odioso fenomeno delle truffe, specialmente quelle ai danni delle persone più anziane. È l’iniziativa messa in campo dai Carabinieri della Stazione di Testa dell’Acqua che, sabato pomeriggio, hanno incontrato i residenti della frazione netina.
Al termine della Santa Messa celebrata nella Chiesa Sacro Cuore in Rigolizia, alla presenza del parroco, canonico Prof. Adriano Minardo, il Comandante della Stazione, Maresciallo Maggiore Corrado Lupo, ha preso la parola per sensibilizzare i presenti. L’obiettivo primario: illustrare le principali tecniche di raggiro utilizzate dai malintenzionati e fornire consigli pratici su come difendersi. Il primo e più importante suggerimento: chiamare subito il Numero Unico di Emergenza 112 per ogni situazione sospetta, senza timore o imbarazzo.
Durante l’incontro, il Maresciallo Lupo ha elencato le tipologie di truffa più ricorrenti, come quelle in cui i malviventi si spacciano per tecnici di aziende di servizi (acqua, luce), avvocati o addirittura appartenenti alle forze dell’ordine. Spesso raccontano di incidenti o problemi gravi capitati a familiari della vittima, chiedendo denaro contante o gioielli per risolvere rapidamente la presunta emergenza.
I consigli chiave ribaditi dai Carabinieri sono stati: “non fidarsi delle apparenze”, “non aprire la porta agli sconosciuti” e, soprattutto, “non consegnare mai denaro o preziosi a nessuno” che si presenti alla porta con simili richieste.
Per rafforzare il messaggio, sono stati distribuiti opuscoli informativi curati dal Comando Provinciale Carabinieri di Siracusa ed è stato ricordato lo spot nazionale della campagna anti-truffa che vede come testimonial Lino Banfi.
L’Arma sottolinea come la conoscenza del fenomeno resti lo strumento di difesa più efficace. Proprio per questo, la Stazione di Testa dell’Acqua ha già pianificato altri due incontri nelle prossime settimane, che si terranno presso la Chiesa Santa Lucia del Mendola e la Chiesa della Sacra Famiglia, per raggiungere il maggior numero possibile di cittadini.
Le truffe, ricordano i Carabinieri, non causano solo un danno economico ma hanno anche pesanti ripercussioni psicologiche sulle vittime, generando sensi di colpa, insicurezza e impotenza. Poiché chiunque può diventare un bersaglio, l’invito è perentorio: nel dubbio, contattare immediatamente il 112 o la Stazione Carabinieri più vicina prima di far entrare sconosciuti in casa o consegnare denaro.