Antonio Galioto, segretario Ugl Siracusa, analizza crisi occupazionale, gestione dei rifiuti e altre emergenze siciliane durante l’incontro di fine anno con i dirigenti sindacali
Durante l’incontro di fine anno con i dirigenti sindacali, il segretario Ugl Siracusa, Antonio Galioto, ha tracciato un bilancio delle principali problematiche che affliggono il territorio e il comparto lavorativo locale. Dal tema occupazionale alle criticità nella gestione dei rifiuti, fino alle sfide poste dalle riforme regionali, l’analisi ha evidenziato come le difficoltà economiche e sociali della provincia richiedano interventi strutturali urgenti.
“Gli effetti devastanti della crisi hanno avuto impatti significativi sia sul piano economico che sociale. Speravamo in una ripresa, ma il blocco degli incentivi del 110% ha rappresentato un duro colpo per il settore edile”, ha dichiarato Galioto, sottolineando le difficoltà di un anno che avrebbe potuto segnare un’inversione di tendenza.
Tra i temi affrontati, spicca la questione della fuga dei giovani: “Il Governo annuncia aumenti nei posti di lavoro, ma i dati sull’emigrazione giovanile restano drammatici. Non possiamo ignorare che molti nostri laureati continuano a cercare opportunità altrove”.
Un altro nodo cruciale riguarda il futuro dell’area industriale siracusana, con particolare attenzione al caso Versalis e alla transizione industriale: “Apprezziamo il tavolo convocato dal Governo sulla vicenda Versalis. Tuttavia, è essenziale monitorare l’implementazione del piano industriale per garantire la continuità lavorativa e creare opportunità sostenibili per i giovani”, ha aggiunto Galioto, auspicando un maggior coinvolgimento della Regione Siciliana nei processi decisionali.
La gestione dei rifiuti e le crisi idrica e agricola sono ulteriori emergenze che richiedono risposte urgenti. “È inaccettabile che la Regione perda fondi strutturali e non riesca a programmare adeguatamente interventi strategici. La mancanza di una visione chiara danneggia lavoratori e imprese, già colpiti da ritardi nei pagamenti e burocrazia inefficiente”, ha sottolineato il Segretario UGL.
Infine, un appello diretto a tutte le istituzioni: “Serve un intervento legislativo urgente per affrontare le sfide del lavoro nero, dei ritardi infrastrutturali e del dissesto finanziario dei comuni siciliani. La nostra regione non può più permettersi immobilismo”.