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Giornate Nazionali dei Castelli 2024, riapre al pubblico “Il Castello di Taormina”

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Rocche, fortezze, batterie, borghi e città murate. Venticinque siti aprono le porte l’11 e il 12 maggio per le Giornate Nazionali dei Castelli 2024. Dal Castello Sforzesco di Milano al Castello di Taormina, passando per la città-fortezza di Terra del Sole e il borgo di Camerota

Domenica 12 maggio, per la “Celebrazione del 60° anniversario delle Giornate Nazionali dei Castelli 2024”, dopo circa trent’anni d’attesa, riapre al pubblico “Il Castello di Taormina”, che sarà protagonista di una visita guidata dal titolo “Storia del Castello di Taormina e di Monte Tauro”, su cui sorge, a cura dell’architetto Mirella Vinci, Soprintendente dei Beni Culturali e Ambientali di Messina. La fortezza, sita nel cuore dell’incantevole cittadina, nota, anche, come il “Castello dei quattro panorami”, perché dal Mastio del Mare si possono abbracciare Taormina centro, essendone il cuore, l’Etna, Castelmola e le campagne di Mola, la vallata di Letojanni, Forza d’Agrò, lo Stretto di Messina e la Calabria, sarà al centro di questa importante giornata, che vede come protagonisti i Manieri di tutta Italia.

Il Castello di Taormina, che si raggiunge dopo aver percorso una suggestiva scalinata intagliata nella roccia e partendo dalla chiesetta di Santa Maria della Rocca, varcatane l’imponente soglia, ammalia con una visuale mozzafiato che dà la sensazione di poter sfiorare il cielo terso o, nei giorni meno limpidi, le nuvole. A tal proposito, lo scrittore britannico GK Chesterton scrisse: “Non ci sono regole di architettura per un castello fra le nuvole”.

Il programma di questa giornata, ricco di appuntamenti, si arricchirà di una tavola rotonda dal titolo: “Il futuro del patrimonio fortificato siciliano. Progetti e prospettive”, a cura della professoressa Fulvia Caffo, Consigliere direttivo e referente scientifico Sezione Sicilia Palazzo Duchi di Santo Stefano, Fondazione Mazzullo, che, oltre ai saluti della Professoressa Maria Vittoria D’Amico Santagati, Presidente della IIC Sezione Sicilia, e del Sindaco di Taormina, Dottor Cateno De Luca, vedrà tra gli illustri relatori: l’On. Elvira Amata, Assessore Regionale Turismo, Sport, Spettacolo; il Dott. Lino Morgante, Presidente e Direttore Editoriale della Gazzetta del Sud e del Giornale di Sicilia; l’Ammiraglio Santo Giacomo Le Grottaglie, Capo delegazione IIC Messina; la Dott.ssa Gabriella Tigano, Direttrice Parco Archeologico Regionale Naxos -Taormina; il Dott. Maurizio Scaglione, Presidente Società Centomedia & Lode e il Marchese Giovanni Mauro, Socio IIC, proprietario del Castello di Sant’Alessio (ME). Le conclusioni saranno affidate a Donna Michela Stagno d’Alcontres, Presidente Istituto Italiano dei Castelli.

Programma

Ore 9.00

Taormina/ Porta Catania: Raduno dei partecipanti che usufruiscono delle navette

Ore 9.30

Raduno di tutti i partecipanti al Santuario Maria Santissima della Rocca, via Madonna della Rocca, 9

Visita del castello, Storia e restauri del Castello di Taormina o di Monte Tauro a cura dell’architetto Mirella Vinci, Soprintendente Beni Culturali e Ambientali di Messina

Ubicato in posizione preminente rispetto alla sottostante città di Taormina, sin dalla sua origine il Castello di Monte Tauro ha rappresentato un punto di guardia e di controllo a 360° del passo tra la valle del fiume Alcantara e il mare Jonio. In sinergia con il sovrastante Castello di Mola e le sottostanti fortificazioni urbane di Taormina, delle quali oggi rimangono Porta Messina sul lato nord, Porta Catania sul lato sud e la ricostruita Torre dell’Orologio, la fortezza, la cui prima pietra risale al X secolo, ha risposto, nel corso della storia, alle esigenze di difesa degli abitanti insediati. Nel recente passato il maniero è stato oggetto di un accurato e indispensabile intervento di restauro e adeguamento funzionale, realizzato dalla Soprintendenza di Messina, che, insieme ai lavori di messa in sicurezza della scalinata d’accesso, della parete rocciosa limitrofa e della realizzazione dell’illuminazione d’accento, a cura dell’Amministrazione Comunale, ne consentono, dopo trent’anni, la riapertura e la fruizione.

Ore 12.00

Rientro a Taormina centro

Ore 13.00

Lunch presso Hotel Excelsior Palace, Viale Pietro Toselli, 8, Taormina (ME)

Ore 15.00

Tavola rotonda: Il futuro del patrimonio fortificato siciliano. Progetti e prospettive

a cura di Fulvia Caffo, Consigliere direttivo e referente scientifico Sezione Sicilia

Palazzo Duchi di Santo Stefano, Fondazione Mazzullo, Via De Spuches, 2, Taormina (ME)

Concept:

Il ricco patrimonio fortificato della Sicilia costituito da castelli, torri, mura, borghi rappresenta un tesoro inestimabile da proteggere e custodire per la sua bellezza, la sua storia e per il rapporto simbiotico tra natura e cultura.

E’ ormai, quindi, non rinviabile l’esigenza di trasformare questo enorme patrimonio, secondo solo a quello religioso per qualità e importanza, in opportunità e risorsa turistica per la Sicilia e per lo sviluppo socio economico delle comunità, di cui rappresenta la memoria storica e identitaria. Eredità da trasmettere alle giovani generazioni, verso le quali il nostro Istituto soprattutto si protende.

Osserviamo che nel mondo aumenta la domanda di bellezza e il patrimonio castellano pubblico e privato potrebbe costituire una riposta di alta qualità in termini di conoscenza storica, servizi, offerta culturale, fruizione allargata, cosa mettere in campo per intercettarla?

Vorremmo, pertanto, che da una discussione aperta e concreta si possano generare spunti e suggerimenti per un contributo operativo che ponga le basi per future fattive collaborazioni.

Saluti

Prof.ssa Maria Vittoria D’Amico Santagati, Presidente IIC Sezione Sicilia

Dott. Cateno De Luca, Sindaco di Taormina

Modera

Dott. Biagio Ricciardi, Consigliere Direttivo IIC Sezione Sicilia

Partecipano

1. On. Elvira Amata, Assessore Regionale Turismo, Sport, Spettacolo

2. Dott. Cateno De Luca, Sindaco di Taormina

3. Dott. Lino Morgante, Presidente e Direttore Editoriale della Gazzetta del Sud e del Giornale di Sicilia

4. Ammiraglio Santo Giacomo Le Grottaglie, Capo delegazione IIC Messina

5. Arch. Mirella Vinci, Soprintendente Beni Culturali e Ambientali di Messina

6. Dott.ssa Gabriella Tigano, Direttrice Parco Archeologico Regionale Naxos -Taormina

7. Dott. Maurizio Scaglione, Presidente Società Centomedia & Lode

8. Marchese Giovanni Mauro, Socio IIC, proprietario del Castello di Sant’Alessio (ME)

Ore 17.30

Dibattito

Ore 17.45

Conclusioni

Donna Michaela Stagno d’Alcontres, Presidente Istituto Italiano dei Castelli

Ore 18.00 Termine della tavola rotonda

Organizzazione Sezione Sicilia

arch. Fulvia Caffo, dott. Biagio Ricciardi

Visitate il Castello di Taormina perché:

  • ogni sua angolazione è rivelazione di bellezza;
  • ha, al suo interno, molti misteri da svelare;
  • tante leggende da raccontare;
  • una lunga storia da condividere.
  • perché solo così potrete dire di conoscere Taormina, l’antica Tauromenium, a 360°.

Per info:

www.castelloditaormina.it

info@castelloditaormina.it

E di notte com’era calmo e lucente il lago, simile a una striscia s’argento, sotto le finestre del palazzo, alla luce della luna piena, mentre il vecchio castello gettava lunghe ombre sul paese addormentato”. (Edward Lear)

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