Aggiornato al 28/06/2024 - 03:26
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Ancora un giugno maledetto

L’ombra di Vermicino attanaglia anche Palazzolo Acreide, addio al piccolo Vincenzo

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Quando si è diffusa la notizia, chi ha vissuto quei momenti o ne ha anche soltanto sentito parlare ha immediatamente pensato al povero Alfredino Rampi, caduto nel pozzo di Vermicino il 10 giugno del 1981

Con la ragione si cercava di scacciare via quella storia triste, recentemente divenuta una fiction, la prima tragedia “mediatica” seguita letteralmente da tutta Italia grazie alle telecamere fisse sul posto.

Ieri a Palazzolo speravamo di dare una notizia al più presto, quella del salvataggio di Vincenzo e della donna, operatrice Anffas, che non ha esitato a saltare in quel pozzo per cercare di salvarlo. La donna, recuperata in vita dai soccorritori, è adesso ricoverata sotto shock all’ospedale di Siracusa.

Le cose non sono andate così per il povero Vincenzo, nonostante la velocità e l’abilità dei soccorritori, oggi rispetto al 1981 di livello immensamente più alto, con più tecnologia e preparazione. Riusciamo soltanto ad immaginare lo strazio del Vigile del Fuoco costretto a portare fuori il corpicino di Vincenzo, uno strazio forse simile a quello di Lionello Lupi, il minatore che riportò in superficie il cadavere di Alfredino 43 anni fa.

La dinamica dell’incidente

Le indagini sono in corso da parte dei Carabinieri e la Procura di Siracusa ha aperto un fascicolo, al momento contro ignoti, per omicidio colposo. L’obiettivo è scoprire cosa è accaduto nella maledetta tarda mattinata di ieri, quando il povero Vincenzo, fratello di uno dei ragazzi assistiti dalla cooperativa, si è avvicinato ad un’altalena ma è sprofondato in un pozzo di circa 15 metri, per metà pieno d’acqua. A chi competeva la manutenzione del pozzo? Perché si trovava vicino ad un’altalena? Era stato ben segnalato? Se è vero che sono bastati un paio di salti del bimbo per far cedere il coperchio del pozzo, chi aveva omesso la manutenzione? A queste e ad altre domande dovranno rispondere gli inquirenti.

Il cordoglio unanime dei sindaci della provincia e la sospensione della festa di San Paolo a Palazzolo

“Il Parroco e il Comitato dei festeggiamenti in onore di San Paolo Apostolo, Patrono di Palazzolo Acreide, alla luce della tragedia che ha colpito l’intera comunità cittadina, COMUNICA che i festeggiamenti 2024 in programma sono SOSPESI.
Siamo certi di interpretare con tale decisione il sentimento di cordoglio collettivo per la perdita del piccolo Vincenzo così da poter esprimere la nostra vicinanza alla famiglia.
Restano confermate tutte le celebrazioni liturgiche.
Domani 28 giugno, subito dopo la S. Messa, il Simulacro verrà svelato. Alle ore 22.00 invitiamo tutta la cittadinanza a partecipare alla Veglia di preghiera per il piccolo Vincenzo nella Basilica.
Seguiranno nei prossimi giorni ulteriori comunicati.”

Oltre alla sospensione di una festa davvero sentita, con il rinvio del concerto di Silvia Salemi previsto stasera, non sono mancati attestati di cordoglio da parte dei sindaci della provincia e non solo, a cominciare da Paolo Amenta, presidente di Anci Sicilia:«Un dolore immenso per tutta la Comunità canicattinese la tragedia che ha colpito questa mattina la vicina Palazzolo Acreide – ha detto il Sindaco Paolo Amenta -. A nome mio personale, dell’Amministrazione, della Presidente e del Consiglio comunale, e di tutta la città di Canicattini Bagni, esprimo il più sentito cordoglio e la vicinanza ai familiari del piccolo che ha perso la vita in questa immane tragedia, alla Coop. Anffas, e attraverso il Sindaco Salvatore Gallo a tutta la Comunità di Palazzolo Acreide».

“Mi unisco al dolore della comunità di Palazzolo Acreide per la tragedia occorsa stamane, mi accosto allo struggimento della famiglia per la tragica perdita del loro piccolo”, così Peppe Carta, sindaco di Melilli e deputato regionale.

La comunità solarinese si stringe attorno alla comunità di Palazzolo Acreide per la tragedia di oggi. Esprimiamo il nostro profondo cordoglio per i cari del bambino che ha perso la vita, e un sentito ringraziamento alla macchina dei soccorsi per il loro impegno. In questo momento di dolore, siamo tutti uniti. Peppe Germano, sindaco di Solarino

La città di Siracusa si stringe attorno alla comunità di PALAZZOLO ACREIDE per la tragedia di oggi. Profondo cordoglio per i cari del bambino che ha perso la vita, e un sentito ringraziamento alla macchina dei soccorsi. Francesco Italia, sindaco di Siracusa
Rispetto al povero Alfredo Rampi, a Vincenzo la sorte ha risparmiato sia la lunga agonia sia l’occhio costante del “Grande Fratello mediatico”, una ben misera consolazione di fronte ad un’altra giovane vita che lascia troppo presto i suoi cari.

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