Il vicepremier e segretario nazionale azzurro: “Siamo diversi ma leali agli alleati”. Presenti Schifani, Gasparri e lo stato maggiore del partito nella città dell’infiorata, tra bagno di folla e difficoltà di accesso al centro
Chi veniva da fuori Noto ha avuto difficoltà anche ad accedere in centro e trovare parcheggio. L’abbraccio del popolo azzurro allo Stato maggiore di Forza Italia è stato poderoso: alle 11 all’Hotel villa Sofia gli accreditati erano quasi 800, e si aspettano ancora partecipanti. Antonio Tajani, segretario nazionale degli azzurri, vicepremier e ministro degli Affari Esteri, il presidente della Regione, Renato Schifani, Maurizio Gasparri, Riccardo Gennuso e tanti altri big di Forza Italia che oggi hanno scelto Noto per la Convention del partito. Tajani al punto stampa ha sottolineato il legame storico tra la Sicilia e il partito fondato da Silvio Berlusconi, evidenziando i risultati positivi ottenuti dalla giunta regionale guidata dal Presidente Renato Schifani.
«Stiamo chiamando a raccolta in Sicilia e in tutta Italia – ha detto Tajani – coloro che si riconoscono nei valori del popolarismo europeo, tutti quei cittadini che hanno votato per decenni per la Democrazia Cristiana. Apriamo le nostre porte per costruire la grande casa rassicurante dei moderati, un partito serio, credibile, affidabile, a contatto con i cittadini».
In merito ai rapporti all’interno della coalizione di governo, Tajani ha confermato la solidità dell’alleanza pur riconoscendo le differenze: «Siamo diversi da Fratelli d’Italia e dalla Lega – ha precisato il vicepremier -, ma siamo leali. La nostra non è una coalizione elettorale, è una coalizione politica, e questa diversità rafforza il centrodestra».
Sul contesto europeo, il ministro ha respinto le accuse di isolamento dell’Italia, citando l’attiva partecipazione di Forza Italia nel Partito Popolare Europeo e gli incontri istituzionali di alto livello: «Stasera ci sarà l’incontro del Presidente del Consiglio con il cancelliere tedesco Merz – ha aggiunto Tajani – io sarò a cena con il Segretario di Stato e Consigliere per la Sicurezza Nazionale degli Stati Uniti, Mark Rubio».
Riguardo ai conflitti internazionali, Tajani ha ribadito la posizione italiana sulla crisi mediorientale, esprimendo contrarietà alle recenti scelte del governo israeliano pur riconoscendo le responsabilità di Hamas. Ha inoltre sottolineato l’importanza del progetto umanitario “Food for Gaza” e la necessità di un cessate il fuoco. Il ministro ha concluso elogiando la tradizionale infiorata di Noto, definendola “la ciliegina sulla torta” delle bellezze di questa città patrimonio UNESCO.