Aggiornato al 18/10/2025 - 11:36
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Polemica

Pachino, Scontro sulla chiusura del mercato ortofrutticolo tra il Pd e il sindaco Gambuzza

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Il segretario Franzò (Pd) contesta la decisione di trasformare la struttura in isola ecologica. Gambuzza replica: “Bisogna ripristinare la legalità, non fare poesia”

Per il Partito democratico si tratta di una “azione avventata e massimalista”, il sindaco ha l’obiettivo fisso di riportare “condizioni di legalità”.

La decisione di chiudere il mercato ortofrutticolo di Pachino e destinare la struttura a isola ecologica ha innescato un confronto politico tra il circolo del Partito Democratico e il sindaco Giuseppe Gambuzza. Il segretario dei democratici, Joseph Franzò, ha contestato la scelta dell’amministrazione comunale definendola “un gesto di ignavia politica” mascherato da coraggio.

La scorsa settimana il primo cittadino, assieme alla polizia municipale, ha effettuato un sopralluogo nella struttura di contrada Pianetti, ed è emersa una situazione surreale: quattro commercianti occupanti, su 19 box disponibili, uno solo in regola. L’unico che ha una regolare autorizzazione e ha rispettato i pagamenti, mentre gli altri 3 sono abusivi da anni e non hanno, dunque, mai pagato. Per non parlare di tutti gli altri box, utilizzati abusivamente come autofficine, magazzini, ricoveri di imbarcazioni, posteggi, depositi e quant’altro.

Franzò ha sollevato una serie di questioni sulla gestione della vicenda, chiedendo trasparenza sui numeri: quanti sono gli operatori coinvolti, qual è l’entità del loro debito, se è stato proposto un piano di rientro e se sono stati individuati eventuali abusivi da allontanare. Secondo il segretario democratico, queste informazioni sono indispensabili per valutare alternative alla chiusura.

La proposta del Pd va nella direzione di un rilancio della struttura attraverso un bando pubblico che consenta di affidare la gestione ad altri operatori ortofrutticoli, mantenendo così viva un’area strategica per la commercializzazione dei prodotti agricoli, soprattutto a tutela dei piccoli produttori e delle aziende familiari.

«Sostituire il mercato dei coltivatori diretti e le piccole aziende familiari con una discarica ha un impatto sociale e di immagine enorme per Pachino», ha affermato Franzò, che ha anche accostato la vicenda alla chiusura dipPiazza Vittorio Emanuele, accusando l’amministrazione di noncuranza verso i comparti produttivi della città.

La replica del sindaco Gambuzza non si è fatta attendere. Il primo cittadino ha ribattuto chiedendo al Pd dove fosse stato finora per tollerare la situazione del mercato ortofrutticolo, che secondo la sua ricostruzione di mercato aveva ben poco. «C’era un solo operatore che lo utilizzava come magazzino per la sistemazione dei prodotti, mentre il regolamento prevede esclusivamente attività di commercializzazione», ha spiegato Gambuzza.

Il sindaco, considerato lo stato in cui versa la struttura, rivendica la necessità di «azioni forti per riportare il paese nelle condizioni di legalità. Non è più il momento di fare poesia ma atti concreti», ha concluso Gambuzza, respingendo le critiche dell’opposizione.

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