Aggiornato al 10/06/2024 - 19:27
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Le reazioni

Elezioni Europee, il commento dei protagonisti

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Consolidato il risultato elettorale, con Forza Italia primo partito della regione, arrivano i commenti dei candidati e dei leader di partito

I consiglieri comunali Massimo Milazzo, Sara Zappulla, Angelo Greco, componenti il gruppo del PD al consiglio comunale di Siracusa, insieme a tutto il gruppo dirigente dei democratici di Siracusa, esprimono soddisfazione per l’eccellente risultato  che lo scrutinio delle schede elettorali per il rinnovo del Parlamento Europeo assegna al Partito Democratico nella città di Siracusa ove è il primo  con circa 5 punti percentuali di distacco dalla seconda forza politica.

“Essere il partito più votato in città – proseguono i consiglieri – è un indubbio apprezzamento di stima e di affetto che i siracusani hanno tributato al loro concittadino sen. Antonio Nicita, che ha raccolto una grande messe di voti personali, ed al contempo  è la dimostrazione dell’instancabile lavoro e della capacità di proposta politica espressi dai Dirigenti del Partito Democratico di Siracusa e della vivacità e della partecipazione dei tantissimi militanti che hanno profuso il loro impegno nella campagna elettorale.

Un plauso ed un grande ringraziamento per questo importantissimo risultato va al senatore Antonio Nicita e a tutte le elettrici e agli elettori del Partito Democratico.

Per noi che rappresentiamo il PD nel consiglio comunale di Siracusa – concludono Milazzo, Zappulla e Greco – il compiacimento di essere il partito più votato in città si unisce alla responsabilità di continuare ad elaborare buona politica nell’interesse primario della nostra comunità.”

Entusiasmo per il deputato regionale Riccardo Gennuso, che ci manda un semplice ma efficace messaggio, “Grazie di cuore abbiamo vinto!”, mentre più articolato è il messaggio di soddisfazione del presidente Renato Schifani:“La Sicilia in queste elezioni ha superato sé stessa. I numeri di Forza Italia, il 23% dei voti nella regione, pari a circa il 16% dei voti complessivi a livello nazionale, corrispondono ad almeno un punto e mezzo percentuale del complessivo ottimo risultato nazionale.

Questi dati confermano che il nostro partito è il naturale punto di incontro dei moderati di ispirazione liberale ed europeista e confermano la Sicilia come storico bacino di consensi per Forza Italia.
Così come il numero di preferenze ricevute da tutti i candidati e le candidate della lista testimonia il loro grande impegno e radicamento, i tantissimi voti espressi semplicemente sul simbolo sono indice di un voto di opinione che esprime apprezzamento per una storia politica che nasce con la visione di Silvio Berlusconi e prosegue oggi nel grande lavoro svolto dal segretario Tajani.
Per tutti noi che oltre ad avere un ruolo di partito, siamo chiamati a importanti ruoli istituzionali, tutto questo vuol dire ulteriori responsabilità, vuol dire ancora maggiore impegno per dare risposte ai nostri cittadini e alle nostre comunità.
Vuol dire soprattutto dare voce e rappresentanza a tutti i livelli alle istanze dei cittadini, delle imprese, della società civile, delle famiglie, che nel riconoscere la bontà del nostro operato ci chiedono di continuare il nostro lavoro e mantenere gli impegni assunti.”

Sprizza letteralmente gioia da tutti i pori Alessio Di Mari, coordinatore per la zona nord di Siracusa della lista di sinistra AVS “Alleanza Verdi Sinistra”, in grado di portare Ilaria Salis a Bruxelles: “Il coraggio di osare, di spezzare le catene. Il magnifico risultato ottenuto ci dà ancora speranza di democrazia, di libertà e di uguaglianza. Avs si attesta a quasi il 7% a livello nazionale, molto più delle previsioni che ci davano ad appena sopra la soglia di sbarramento. In questi voti si vede la voglia di riscatto, di libertà e di senso di uguaglianza, con l’elezione di Ilaria Salis, ora possiamo dirlo, eurodeputata e finalmente libera, libera da quelle catene che ne violavano la dignità umana, simbolo di come ognuno di noi, ogni cittadino, non solo Italiano, abbia dei diritti inviolabili. Territorialmente abbiamo avuto un risultato straordinario, vedendo le preferenze tra i comuni di Lentini e Carlentini in netta crescita, questo è un segnale di come le persone si avvicinino ad AVS e ad i nostri ideali e alle nostre proposte. Questa vittoria è un inizio, come coordinatore della zona nord della provincia di Siracusa, tengo a dire che il nostro lavoro è appena iniziato, ci siamo fatti sentire, abbiamo raccolto la voce di molti simpatizzanti e tesserati del partito, porteremo a livello locale delle proposte, rimanendo sempre all’ascolto dei cittadini, troppo spesso lasciati soli dopo le elezioni, beh noi ci siamo, noi continuiamo ad esserci soprattutto ora.
A tutte le forze di sinistra, diciamo che serve unità, serve ricostruire una sinistra che sia veramente per il bene del cittadino, senza invece creare divisioni interne. Ribadiamo che siamo sempre a disposizione dei cittadini, pur non avendo eletti nei consigli comunali, siamo qui ad ascoltare e portare avanti proposte e lotte per il bene comune.”

Il parlamentare nazionale e leader di FdI, Luca Cannata, esulta per i dati che vedono il partito di Giorgia Meloni il primo a livello regionale e provinciale: “Fratelli d’Italia si conferma primo partito in provincia di Siracusa e in Sicilia supera la media regionale. Non solo, con il 21,18% siamo riusciti ad affermarci anche sopra il dato a livello regionale (20,19%) mostrando la nostra forza con la nostra ottima candidatura, che ha visto più di 8.500 preferenze seconda dietro Giorgia Meloni”. Il parlamentare nazionale e leader di FdI, Luca Cannata, esulta per i dati che vedono il partito di Giorgia Meloni il primo a livello regionale e provinciale (considerando che in Forza Italia sono confluiti i voti pure di Mpa, Dc e Noi Moderati). Ed è contento anche per l’affermazione di Alessia Scorpo con le sue 8.615 preferenze in provincia su 14.779 totali nella circoscrizione Isole. “Il grande risultato – prosegue – scaturisce anche dal fatto di esserci riusciti dopo una campagna elettorale di 25 giorni con una candidata femminile in squadra con Razza, che è stato eletto assieme a Milazzo supportando un partito, come il nostro, che dimostra di essere radicato nel territorio ancor di più dopo un anno e mezzo di lavoro portato avanti all’Ars e in Parlamento”. Da sottolineare inoltre il dato di Avola, che è il più alto in Sicilia per numero di abitanti, roccaforte del parlamentare FdI, con Alessia Scorpo che è risultata la più votata in assoluto e un 37,23% del partito che dimostra la forza del deputato nazionale nel Comune a trazione patriota. A seguire, importanti i dati anche di Augusta, Sortino e Buscemi, tutti Comuni con guida ed esponenti di Fdi . “Vuol dire che stiamo continuando a fare bene in tutta la provincia – conclude Cannata – e gli elettori ci hanno premiati. La forza dei fatti, lo ripeto da anni, premia sempre”.

Anche Sandro Spadaro, coordinatore cittadino di Sud chiama Nord/Libertà, si dichiara soddisfatto dal risultato ottenuto a Siracusa e non solo da Edy Bandiera che conferma i suoi voti e anzi ottiene una percentuale del 10,5% doppia a quella precedentemente ottenuta dalla lista “Ho scelto Siracusa” in consiglio,  indietro di soltanto il 3% rispetto alla “corazzata” Forza Italia. “Nonostante la bassa affluenza e la scelta psicologica indotta ai cittadini di non votare Libertà perché bombardati dal concetto di voto utile, è un dato che ci conforta in vista delle regionali, visto che in quel caso non ci sarà il freno del voto utile.” Siracusa si conferma infine il terzo capoluogo siciliano in ordine di gradimento per “Liberà” dopo Messina e Trapani.

“Nell’analisi del voto non posso nascondere la soddisfazione per il risultato conseguito dal PD a livello nazionale che ci pone, senza alcun dubbio, alla guida del fronte che si oppone e si opporrà fino alla fine a questo governo a trazione centrodestra. Il risultato è ancora più significativo in considerazione del vento di destra che sta soffiando in Europa. E per questo voglio rivolgere un ringraziamento alla nostra segretaria, Elly Schlein, capolista nella circoscrizione Isole che si è spesa in prima persona, girando in un lungo e in largo la Sicilia, senza risparmiarsi, come mai nessun altro segretario e dirigente nazionale ha fatto prima d’ora”. Così il segretario regionale del PD Sicilia, Anthony Barbagallo, all’esito delle consultazioni Europee. “Il PD Sicilia – prosegue – recupera oltre 2 punti rispetto ai dati sia delle ultime Politiche sia delle ultime regionali e ciò dimostra che il lavoro che stiamo facendo sta dando i suoi frutti. Voglio ringraziare per questo tutti i nostri elettori che hanno creduto in noi e naturalmente i candidati della lista PD ed, in particolare, coloro che rappresentando la società civile hanno allargato la nostra proposta politica”. “I dati dicono anche che – aggiunge – siamo l’unica forza dell’opposizione presente all’Ars che cresce e si consolida. E questi numeri consegnano al Pd l’onere di costruire un’agenda di alternativa a Schifani coinvolgendo le reti civiche che hanno contribuito a rimettere in sintonia questo partito con la società. Per rilanciare l’azione del partito, dopo l’estate avvieremo la fase congressuale per allargare il perimetro a mondi vitali e all’associazionismo ed investire sempre di più sui circoli territoriali e sui giovani”. “Saremo da subito al lavoro per – continua – proseguire le nostre battaglie su autonomia differenziata, sanità pubblica, scuola pubblica, legalità e lavoro. Insomma, l’azione riformatrice del partito siciliano non si ferma. A Peppino Lupo – conclude – , a nome di tutto il partito, le più vive congratulazioni. Lo conosco bene e so che porterà alto il nome del PD siciliano a Bruxelles”.

Soddisfazione anche per Bernadette Grasso, già assessore regionale e deputata di Forza Italia all’ARS: “Come era prevedibile, le cassandre dell’opposizione all’Assemblea Regionale Siciliana sono state clamorosamente smentite dal voto di questo fine settimana, da cui emerge in modo inequivocabile che la coalizione che sostiene il presidente Schifani ha la maggioranza assoluta del consenso popolare, a fronte di una opposizione che non raggiunge nemmeno il 40%.
Per chi come noi è abituato a lavorare nei territori a contatto con le persone, questo risultato non è affatto una sorpresa come lo è invece per chi vive di inutili e sterili polemiche fini a sé stesse.
Altro che spallata al Governo: dalle urne emergono due dati: lo straordinario risultato di Forza Italia e l’apprezzamento dei siciliani nei confronti del Governo regionale nella sua interezza. Soprattutto esce rafforzata la leadership politica del Presidente Schifani, che così potrà continuare nel lavoro avviato in questi due anni, anche nella proficua interlocuzione col Governo nazionale.”

“Vogliamo esprimere il nostro più sentito ringraziamento a quanti hanno dimostrato di credere nella proposta del Movimento 5 Stelle, anche in queste elezioni Europee. Con la vostra fiducia ed il vostro impegno, siamo riusciti a raggiungere un risultato comunque significativo in provincia di Siracusa ed in Sicilia, confermandoci tra le prime forze politiche dell’Isola. Un dato prezioso, nonostante l’amarezza per il risultato nazionale al di sotto delle aspettative”, questo il commento del parlamentare Filippo Scerra e del deputato regionale Carlo Gilistro (M5S).
“Un ringraziamento al gruppo territoriale di Siracusa che ha saputo moltiplicare le energie, centrando un lusinghiero 17,40% nella città capoluogo. Un gruppo giovane e rinnovato che, pochi mesi dopo le amministrative, ha lavorato in silenzio ma con entusiasmo, riguadagnando il terreno perduto. Ed i numeri di Siracusa lo confermano. Complimenti anche al gruppo territoriale Siracusa Sud ed agli attivisti tutti della provincia, determinati e impegnati: il 16.04% del dato relativo al territorio siracusano conferma il gradimento del M5S in Sicilia ai livelli delle scorse regionali”, proseguono Gilistro e Scerra.
“Siamo consapevoli che il partito dell’astensionismo abbia giocato un ruolo fondamentale in queste elezioni, penalizzando il voto di opinione. Anche ai delusi ed ai rassegnati dobbiamo tornare a rivolgere la nostra attenzione, sapendo di dover riacquistare la loro fiducia”.
“E’ un momento complesso a livello nazionale – concludono i due esponenti del M5S – analizzeremo e valuteremo, insieme come abbiamo sempre fatto. Il Movimento 5 Stelle nasce con l’obiettivo di rappresentare i cittadini, ascoltare le loro istanze e lottare dalla base per un futuro migliore. Restiamo uniti per ripartire!”

Sull’astensionismo decide invece di puntare l’attenzione l’Osservatorio Civico di Siracusa, tramite una nota del presidente Salvo Sorbello: “L’84,78 per cento, la percentuale di chi nella nostra città andò a votare per le prime elezioni dell’Italia liberata, il 2 giugno del 1946, non si ripeterà mai più. Ma in pochi avrebbero creduto che si sarebbe arrivati ad una percentuale del 31,63 delle persone che sono andate a votare a Siracusa per il nuovo, importante parlamento europeo. Non mi soffermo su come sono andate le elezioni, su chi ha vinto (come al solito pressoché tutti) e su chi è stato sonoramente bocciato da quei pochi elettori che si sono recati ai seggi. Ma un dato di partecipazione alle elezioni così basso penso che nessuno se lo aspettasse e, in ogni caso, per la sua entità, non può e non deve essere archiviato come un semplice incidente di percorso. Dovrebbe preoccupare tutti, nessuno deve sottovalutarlo. Praticamente sette siracusani su dieci hanno deciso di non esprimersi, di non manifestare la loro volontà. Non sappiamo così  come la pensano più dei due terzi dei nostri concittadini, che hanno deciso di non partecipare, forse perché sono disillusi e rassegnati. Questa palese crisi del sentimento di appartenenza politica, il disinteresse nei confronti del “pubblico”, la diffusa sensazione che nulla possa riuscire a mutare la situazione attuale, la crescita dell’individualismo sono tutti aspetti da considerare con grande attenzione. Il bene comune di Siracusa, la convivenza basata sul rispetto reciproco, sulla libertà di espressione hanno bisogno di tutti e occorre quindi fare il possibile per colmare questo enorme burrone che si sta creando tra elettori e istituzioni.”

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