Rita Limer: “Un canto che abbraccia le voci di chi attraversa il mare e di chi le accoglie”
Oggi la biblioteca di Priolo Gargallo ha ospitato un evento all’insegna della generosità, dell’altruismo e delle emozioni.
Il collettivo “A Menzu lu Mari”, nella figura di Evelina Barone, Curamunì e Alidou Diomande è stato accolto dall’assessore alla Cultura del Comune di Priolo, Rita Limer, per raccontare il progetto e dare inizio ad una collaborazione nata sotto il segno dell’Arte e dell’Incontro.
“A “Menzu lu Mari” – afferma l’assessore Limer – è molto più di una canzone o di un libro, è una narrazione corale che nasce dall’unione tra musica e migrazione, un canto che abbraccia le voci di chi attraversa il mare e di chi le accoglie, è conforto dell’anima”.
Oggi, proprio da questo progetto è nato ufficialmente un protocollo di intesa con il Comune di Priolo Gargallo per la realizzazione di eventi culturali destinati alla comunità.
Durante l’incontro la scrittrice Evelina Barone, parte del collettivo, insieme ai Curamunì, Selene Azzaro, Alidou Diomande e Miriam Viola, ha presentato i suoi libri, “Settemila battute” che racconta anche di Priolo, “La maga Saraghina” e naturalmente, “A menzu lu Mari”.
Un’esperienza visiva, narrativa ed educativa, pensata per le scuole , le famiglie e le comunità, per riflettere sul tema della migrazione come parte del sogno del viaggio umano.