L’avvocato di Forestieri presenta dossier alla Procura di Siracusa – “Il mio assistito è innocente” per l’omicidio senza corpo del 2015
Un omicidio senza corpo, un reato per cui starebbe pagando, secondo l’avvocato Taormina, la persona sbagliata.
Il legale di Raffaele Forestieri, Carlo Taormina, ha chiesto alla procuratrice di Siracusa, Sabrina Gambina, la riapertura delle indagini sul caso Emanuele Nastasi. Per l’omicidio di Nastasi è stato condannato a 18 anni e mezzo di reclusione Raffaele “Rabbiele” Forestieri, 46 anni, dai giudici della Corte di Assise di Siracusa. A fare scatenare la furia di Raffaele e Paolo Foretieri, (quest’ultimo deceduto) il 4 gennaio 2025 sarebbe stato onde sito di droga di 80 euro.
Nastasi, infatti, è scomparso 10 anni fa, nella notte tra il 3 e il 4 gennaio 2025. Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, l’allora 34enne avrebbe comprato della droga successivamente risultata di scarsa qualità, e avrebbe protestato con gli spacciatori. Questo è bastato per farlo sparire definitivamente. Perquisizioni, intercettazioni telefoniche, testimonianze: tutto portava alla persona di Forestieri, a cui furono trovati in casa una pistola calibro 7,65 con matricola abrasa, 77 proiettili del medesimo calibro, 16 grammi di cocaina e 900 grammi di marijuana, oltre a circa 1200 euro in banconote di vario taglio. Forestieri è stato arrestato e condannato a 18 anni e 6 mesi di pena detentiva per omicidio preterintenzionale, e del corpo di Emanuele Nastasi non c’è stata mai traccia, nonostante una approfondita ricerca nel territorio pachinese. Ma nei giorni scorsi, a sorpresa, Carlo Taormina, legale di Forestieri, ha presentato sulla scrivania della Gambino un dossier. L’avvocato di fama nazionale ha chiesto alla procuratrice di riaprire le indagini poiché il suo assistito sarebbe innocente.