Aggiornato al 22/02/2021 - 10:24

Graham Nash rese indimenticabile quel ’68 di Chicago

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[vc_row][vc_column][vc_video][vc_column_text]La conoscete tutti “Chicago” cantata e ricantata dal dream team Crosby Stills Nash & Young. Oggi ve la propongo con un video che racconta la storia da cui nacque questa song scritta da Graham Nash. Si tratta della rivolta del ’68 a Chicago in occasione della convention democratica per scegliere il candidato alla presidenza (erano stati ammazzati da poco Martin Luther King e “Il” candidato che aveva vinto le primarie, Bob Kennedy). La protesta puntava ad una svolta pacifista nella linea nel partito democratico e a chiudere il capitolo del Viet-Nam. La polizia represse con violenza le manifestazioni a cui partecipavano Figli dei fiori e Black Panthers, ragazzi dei college e disoccupati di periferia. 

La canzone è un invito alla mobilitazione a sostegno della protesta. Viene evocato anche “Jack”, il presidente Kennedy, assassinato 5 anni prima. “Don’t ask Jack to help you `cause he’ll turn the other ear” dice la canzone, “non chiedere a Jack di aiutarti perché ha girato la testa dall’altra parte. Secondo i più si tratta di un riferimento al famoso filmato Zapruder in cui si vede Kennedy colpito che riversa la testa dalla parte opposta rispetto a quella prevedibile se i colpi fossero quelli sparati da Lee Harvey Oswald. Secondo altri è una denuncia dell’indifferenza dei capi del patito democratico nei confronti delle proteste giovanili; in questo caso (come nel video) “turn the other ear” si può tradurre “si girò dall’altra parte” per dire che ignorò la questione.

Ma queste sono le mie solite camurrie giornalistiche. 

Chicago è un capolavoro. Godetevela pensando.[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row]

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