Aggiornato al 07/04/2025 - 17:36
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Verso il voto

Referendum 8-9 Giugno, la Prefettura ricorda le regole: Par Condicio attiva, stop comunicazione PA e prime scadenze

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Circolare inviata a Comuni, partiti e organi di stampa sui cinque quesiti abrogativi (lavoro, appalti, cittadinanza). Il 10 aprile termine per opzione voto italiani all’estero

Si è ufficialmente messa in moto la macchina organizzativa per i cinque referendum popolari abrogativi (ex art. 75 della Costituzione) indetti per domenica 8 e lunedì 9 giugno 2025. La Prefettura di Siracusa ha inviato oggi una circolare a tutti i Comuni della provincia, ai partiti politici, agli organi di stampa e alle emittenti locali, richiamando le prime disposizioni e gli adempimenti urgenti.

I referendum, dichiarati ammissibili dalla Corte Costituzionale lo scorso febbraio, riguardano temi cruciali:

  1. Abrogazione della disciplina sui licenziamenti illegittimi nel Jobs Act (contratto a tutele crescenti).
  2. Abrogazione parziale delle norme su licenziamenti e indennità nelle piccole imprese.
  3. Abrogazione parziale delle norme sui contratti di lavoro a termine (durata, proroghe, rinnovi).
  4. Abrogazione delle norme che escludono la responsabilità solidale negli appalti per infortuni del dipendente del subappaltatore dovuti a rischi specifici.
  5. Dimezzamento (da 10 a 5 anni) dei tempi di residenza per la concessione della cittadinanza italiana a stranieri extracomunitari maggiorenni.

Regole in vigore da subito: Par Condicio e stop comunicazione PA

La circolare prefettizia, firmata dal Prefetto Giovanni Signer, sottolinea che dalla data di pubblicazione dei decreti di indizione (Gazzetta Ufficiale n. 75 del 31 marzo scorso) sono scattate due importanti regole:

  • Parità di accesso ai mezzi di informazione (Par Condicio): Si applicano le disposizioni della Legge 28/2000 per tutta la durata della campagna referendaria. Eventuali provvedimenti specifici di Commissione parlamentare di Vigilanza e Agcom saranno comunicati successivamente.
  • Divieto di comunicazione per le Pubbliche Amministrazioni: Ai sensi dell’art. 9 della Legge 28/2000, fino alla chiusura delle operazioni di voto, è vietata ogni attività di comunicazione da parte delle PA, ad eccezione di quelle “impersonali ed indispensabili per l’efficace assolvimento delle proprie funzioni”.

Scadenze imminenti: voto estero e materiale elettorale

La Prefettura richiama anche l’attenzione su due scadenze operative ravvicinate:

  • Giovedì 10 Aprile 2025: È il termine ultimo per gli elettori italiani residenti all’estero (che per legge votano per corrispondenza) per esercitare l’opzione di votare in Italia. La richiesta va inviata all’ufficio consolare di competenza entro tale data (è onere dell’elettore verificarne la ricezione).
  • Martedì 15 Aprile 2025: Entro questa data, i Sindaci (o assessori delegati) di tutti i comuni devono verificare l’esistenza e il buono stato di urne, cabine (prevedendone una accessibile ai disabili per seggio) e di tutto il materiale necessario per l’allestimento dei seggi elettorali.

La circolare rappresenta quindi l’avvio formale di tutte le procedure necessarie per garantire il corretto svolgimento della consultazione referendaria di giugno.

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