Il sindacato denuncia la sospensione delle prestazioni di Patologia Clinica da parte dei laboratori accreditati e sollecita le istituzioni a garantire i servizi essenziali ai cittadini
Come già accaduto in passato, anche quest’anno si registra un blocco nell’erogazione delle prestazioni di Patologia Clinica (Laboratorio Analisi) da parte di diversi laboratori accreditati e convenzionati con l’ASP di Siracusa.
Secondo quanto riferito dallo SPI CGIL Siracusa, molte strutture hanno sospeso le prestazioni per conto del Sistema Sanitario Regionale, continuando a garantire soltanto quelle richieste per pazienti oncologici e per la gravidanza. Tutte le altre analisi vengono ora erogate solo a pagamento, con costi interamente a carico degli utenti.
I laboratori motivano la sospensione sostenendo di aver esaurito il budget assegnato dall’Azienda Sanitaria. Una giustificazione che, secondo il sindacato, sarebbe “del tutto fuorviante”. Lo SPI CGIL richiama infatti i contenuti dei contratti stipulati tra l’ASP e gli erogatori privati accreditati, nei quali le strutture si impegnano a fornire le prestazioni “in proporzione al budget assegnato” e a garantire i servizi “per l’intero anno e con essi l’assistenza sanitaria di propria competenza” (art. 4, Contratto – Allegato “C1-2025” al D.A. n. 845 del 1° agosto 2025).
Nel comunicato sindacale si ricorda inoltre che lo stesso Decreto n. 845/2025 assegna all’ASP di Siracusa un budget complessivo di 10.219.927 euro per i laboratori di analisi nell’anno 2025, e prevede sanzioni per chi non sottoscrive il contratto o interrompe l’attività convenzionata, fino alla sospensione dell’accreditamento istituzionale.
Lo SPI CGIL sottolinea che le prestazioni di laboratorio rientrano nei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA), che devono essere garantiti per legge. Inoltre, evidenzia che il budget per il 2025 è stato calcolato sulla base del fabbisogno della popolazione (D.A. n. 794/2025 “Definizione del Fabbisogno di Specialistica Ambulatoriale”) e aumentato di quasi un milione di euro rispetto al 2024, pari a un incremento del 10,5%.
Per il sindacato, la sospensione delle analisi “appare del tutto immotivata” e rischia di creare gravi disagi ai cittadini, in particolare alle fasce sociali più deboli, oltre a causare ritardi nella diagnosi di patologie potenzialmente gravi.
Alla luce di questa situazione, il Segretario Generale dello SPI CGIL Siracusa Enzo Vaccaro e la Segretaria Generale Maria Concetta Balistreri chiedono un intervento urgente dell’ASP, della Regione Siciliana e del Prefetto di Siracusa “per scongiurare l’ennesimo furto di salute nella provincia di Siracusa”.









