L’onorevole Luca Cannata di Fratelli d’Italia annuncia interventi strategici per il Porto Grande e la rada di Santa Panagia: fondi già stanziati e nuove opportunità per crocieristica e infrastrutture
Siracusa punta a diventare un polo strategico per lo sviluppo economico e turistico grazie all’integrazione del Porto Grande e della rada di Santa Panagia nell’Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sicilia Orientale. Questo importante accorpamento, sostenuto trasversalmente da tutte le forze politiche, è stato fortemente voluto e portato avanti dall’onorevole Luca Cannata, parlamentare nazionale di Fratelli d’Italia, che ha giocato un ruolo cruciale nella sua realizzazione.
Primi interventi e fondi stanziati
Cannata ha sottolineato i primi risultati concreti derivanti dall’annessione: “Entro la fine dell’anno, sono stati destinati 1,5 milioni di euro per interventi immediati al Porto Grande di Siracusa. Le priorità riguardano la riparazione del molo Sant’Antonio e il ripristino delle banchine interdette.”
Il deputato ha inoltre ricordato l’importanza del porto rifugio di Santa Panagia, per il quale sono stati reinseriti 4 milioni di euro di finanziamenti regionali in collaborazione con l’assessore regionale Alessandro Aricò. Questi fondi permetteranno di avviare i lavori necessari a rendere pienamente operativa un’infrastruttura strategica per la città.
Focus sulla crocieristica e sulle aree portuali
Guardando al futuro, Cannata ha posto l’accento sulle opportunità offerte dalla crocieristica e sull’aggiornamento del Documento di Programmazione Strategica di Sistema per includere Siracusa: “La crocieristica rappresenta un’opportunità straordinaria per la città, e dobbiamo essere pronti a sfruttarla,” ha dichiarato, annunciando il lavoro congiunto con Francesco Di Sarcina, presidente dell’Autorità Portuale.
Analisi tecniche e dragaggio
Infine, Cannata ha reso noto l’avvio delle analisi per il dragaggio del Porto Grande: “Dalla prossima settimana partiranno i rilievi tecnici necessari per predisporre la documentazione richiesta dal Ministero dell’Ambiente. Il porto deve diventare un punto di riferimento per il rilancio economico e turistico della città.”