Aggiornato al 01/08/2024 - 10:30
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L'emendamento

Rimborsi sisma 90, da Zappulla (Sinistra Futura) e Scerra (M5S) ok con riserve a ricognizione e tavolo tecnico

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L’ex deputato e il parlamentare pentastellato commentano l’emendamento del Senatore Nicita

Ogni iniziativa che smuove le acque va salutata positivamente ed è sicuramente apprezzabile l’impegno che sulla vicenda sta sviluppando il Sen. Nicita e altri parlamentari del territorio ma mi permetto, conoscendo da qualche tempo un poco la questione, di porre una apparente banale domanda, cioè qual è la vera finalità della ricognizione e del tavolo tecnico. –Perché la ricognizione può essere considerato un passo avanti ma senza la reale volontà del governo si rischia di consumare un ulteriore effimero tentativo”.  lo dichiara Pippo Zappulla Coordinatore Regionale di Sinistra Futura.

Se questo passaggio serve, come mi pare di avere letto, per conoscere il reale ammontare delle risorse occorrenti penso, senza tema di smentita, che l’Agenzia Centrale delle Entrate ne è e da tempo a conoscenza dettagliatamente.

E questo perché avendo la stessa, anche tramite i loro uffici periferici, già proceduto a rimborsare il 50% di quanto dovuto ai cittadini fedeli delle provincie di Siracusa, Ragusa e Catania.

Se, invece, come mi auguro e auspico (ma dall’emendamento non emerge) – precisa Zappulla   è finalizzato a capire a quanto realmente ammonterebbe il finanziamento necessario per rimborsare il 100% del dovuto a quanti hanno ricevuto già il 50% ma anche a chi non ha ottenuto il primo 50% ma ne vanta il diritto allora ha un valore molto forte e anche io saluterei con soddisfazione l’approvazione dell’emendamento.

 Dopo le tante Sentenze della Cassazione che hanno riconosciuto il diritto dei cittadini a ricevere l’intero ammontare del 100% di quanto dovuto, dopo che la stessa Agenzia Centrale delle Entrate che ha brillato per avere costretto in modo vessatorio tantissimi cittadini ad estenuanti contenziosi   ha cominciato a vacillare quel che è fondamentale acquisire è la reale volontà del Governo e questo in verità   non si evince chiaramente dall’emendamento.

Perché fino a ora, e ne sanno molto il Sen.  Nicita e quanti altri si sono occupati in più occasioni della vicenda, il Governo e il Mef hanno fatto muro contro e con svariate  motivazioni, non ultima quella che non era possibile reperire nel bilancio dello Stato le risorse occorrenti di cui si conosceva l’ammontare.

Se è cambiata in positivo la posizione del governo nazionale – conclude Pippo Zappulla di Sinistra Futura – ne sono felice e ne saranno soprattutto soddisfatti decine di migliaia di cittadini della provincia di Siracusa, di Catania e di Ragusa che da troppo tempo attendono il riconoscimento di un sacrosanto diritto.

Senza volere sminuire il risultato conseguito ma troppi ritardi, troppi ostacoli, troppi laceranti e vessatori contenziosi per fidarsi di una ricognizione e di un tavolo tecnico. È bene che, per evitare di alimentare per l’ennesima volta vuote aspettative, queste volontà del governo nazionale venissero fuori in modo chiaro ed inequivocabile autorizzando l’Agenzia Centrale delle Entrate a rimborsare l’intero ammontare di quanto dovuto.

Ritengo, pertanto, necessario tenere alta la vigilanza dei cittadini interessati, dell ‘Associazione Sisma 90 che da anni spinge verso una positiva conclusione della vicenda   e degli stessi parlamentari che stanno seguendo in prima persona la problematica.

Anche il parlamentare pentastellato Filippo Scerra auspica la risoluzione in tempi brevi di una vicenda che si trascina da anni 

Il Movimento 5 Stelle ha condiviso ed appoggiato l’emendamento di cui è primo firmatario il senatore Nicita, con cui si istituisce un tavolo tecnico per i rimborsi dei tributi sospesi ex sisma 90. Da anni seguiamo la vicenda: dopo aver sbloccato durante il governo Conte una tranche di pagamenti dovuti, attendiamo ancora che questo governo completi quell’avviato percorso di risarcimento“. Così il parlamentare Filippo Scerra (M5S). La vicenda interessa le province di Siracusa, Catania e Ragusa. Diversi sono stati anche i ricorsi e le sentenze. Nel corso dell’ultimo anno, Scerra è stato promotore di alcune iniziative parlamentari per sollecitare il governo a dare quelle risposte che i contribuenti attendono.
Adesso accolta la proposta di un tavolo tecnico con rappresentanti istituzionali dei tre territori, Agenzia delle Entrate e Mef. “Il nostro auspicio è che questo tavolo accolto dalla maggioranza non sia un modo per rinviare la risoluzione del problema ma una reale occasione per capire realmente quanto ancora è dovuto e come muoversi perché a tutti gli aventi diritto venga riconosciuta piena soddisfazione. Su questo vogliamo essere chiari sin da subito: vigiliremo perché questo tavolo tecnico non si traduca solo in una occasione per sciorinare cifre e dati. Quello che adesso serve è la soluzione di una vicenda che si trascina da troppi anni, con cittadini costretti a lottare con ogni mezzo per vedere riconosciuto un loro diritto“.

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