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Commemorazione

22 anni da Nassiriya: Avola ricorda il Brigadiere Coletta. Cerimonia al cimitero e omaggio delle scuole

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Deposizione di una corona sulla tomba del Brigadiere avolese vittima dell’attentato del 2003. Commosso omaggio degli alunni dell’Istituto “Capuana-De Amicis”

Si è tenuta questa mattina ad Avola, alla presenza delle Autorità civili e militari, la celebrazione per la 17^ giornata del ricordo dei caduti militari e civili nelle missioni internazionali per la pace, nel 22° anniversario della strage di Nassiriya.

La città ha reso omaggio al suo concittadino, il Brigadiere Giuseppe Coletta, Carabiniere di origine avolese, rimasto vittima del vile attentato del 12 novembre 2003.

Il Brigadiere Coletta è ricordato come persona sempre prodiga verso il prossimo, in particolare in favore dei più piccoli, sia nel servizio quotidiano che quale promotore di iniziative a carattere privato finalizzate a fornire un aiuto concreto ai più bisognosi.

La cerimonia al Cimitero

Presso il cimitero di Avola, alla presenza dei familiari e delle rappresentanze dell’Associazione Nazionale Carabinieri di Avola e Noto, è stata deposta una corona di fiori sulla lapide del Brigadiere Coletta.

A seguito della benedizione officiata dal Parroco della Chiesa Madonna del Carmine, Don Fortunato di Noto, e dal Cappellano Militare per l’Arma dei Carabinieri per la Sicilia Orientale, Don Rosario Scibilia, è stato osservato un momento di raccoglimento e si è pregato per tutti i caduti nelle missioni internazionali per la pace.

L’omaggio dei bambini della “Capuana-De Amicis”

La commemorazione si è poi spostata presso l’Istituto Comprensivo “Capuana-De Amicis” di Avola. Qui, gli alunni della scuola dell’infanzia e primaria hanno presentato i propri lavori, tra cui una canzone, dedicata e in memoria del sacrificio del Brigadiere Coletta per il bene comune e della sua vicinanza ai bambini.

È stata anche letta una poesia in ringraziamento ai familiari del militare, che hanno donato suoi oggetti personali per la realizzazione di uno spazio a lui dedicato all’ingresso del plesso scolastico che porta il suo nome.

La strage di Nassiriya

Il 12 novembre del 2003, a Nassiriya, città dell’Iraq, un camion-bomba esplose dentro il recinto della base “Maestrale” dei Carabinieri. La dinamica dell’attentato kamikaze è tristemente nota: intorno alle 10:40 un camion-cisterna sfondò la barra di metallo all’ingresso, mentre il carabiniere di guardia rispondeva coraggiosamente al fuoco. Il camion terminò la sua corsa pochi metri dopo, esplodendo a circa 25 metri dalla palazzina.

Alla fine della giornata il bilancio fu tragico: erano caduti 12 carabinieri, 5 soldati dell’esercito italiano, due civili italiani e nove civili iracheni; una ventina di italiani, tra militari e civili, rimasero invece feriti.

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