Il Presidente: “Cannata arrivato con due ore di ritardo ha definito ‘passerella’ la presenza di sindaci e parlamentari responsabili”
Siracusa, 14 giugno 2025 – Si è tenuta ieri una seduta cruciale del Consiglio del Libero Consorzio Comunale di Siracusa, convocata per affrontare la drammatica crisi finanziaria che attanaglia l’Ente e per sollecitare l’attivazione urgente di un tavolo tecnico interistituzionale con Regione Siciliana, Governo nazionale e Parlamento, finalizzato all’individuazione di misure straordinarie capaci di garantire la sopravvivenza dell’Ente e la continuità dei servizi essenziali ai cittadini della provincia.
A darne notizia è il presidente del Libero Consorzio, Michelangelo Giansiracusa, che con fermezza ha richiamato la politica tutta a un maggiore senso di responsabilità istituzionale:
“Il Consiglio del Libero Consorzio Comunale di Siracusa si è riunito ieri per affrontare la gravissima crisi finanziaria dell’Ente e l’urgenza di attivare un tavolo tecnico tra Regione Siciliana, Governo e Parlamento, al fine di individuare misure straordinarie per garantirne la sopravvivenza e tutelare i servizi essenziali per i cittadini della provincia”.
Numerosa e qualificata la partecipazione all’incontro, che ha visto la presenza di molti sindaci del territorio e dei rappresentanti della deputazione regionale e nazionale. Una partecipazione che, secondo Giansiracusa, ha rappresentato un chiaro segnale di attenzione:
“Ringrazio i tanti sindaci intervenuti, insieme ai rappresentanti della deputazione regionale e nazionale: la loro presenza ha testimoniato attenzione e senso delle istituzioni”.
Tuttavia, il Presidente non ha mancato di esprimere rammarico per la mancata unità d’intenti che l’attuale fase emergenziale avrebbe invece richiesto:
“Dispiace constatare che, nonostante la gravità del momento, non si sia riusciti a raggiungere quella compattezza istituzionale che la situazione richiederebbe”.
L’ordine del giorno presentato in aula è stato approvato con i voti favorevoli della coalizione “Comuni al centro” e del consigliere-sindaco Giuseppe Stefio (PD). Hanno invece optato per l’astensione i gruppi consiliari di Fratelli d’Italia e Forza Italia, un atteggiamento che Giansiracusa ha giudicato inadeguato rispetto alla portata della sfida in atto:
“Si sono invece astenuti i gruppi di Fratelli d’Italia e Forza Italia, negando un sostegno condiviso a una battaglia che dovrebbe unire oltre le appartenenze politiche”.
Particolarmente critico il passaggio riservato all’intervento dell’onorevole Luca Cannata, accusato dal Presidente di aver alimentato uno scontro sterile e fuori luogo: “Particolarmente spiacevole è stato il comportamento dell’on. Luca Cannata, che con ripetute provocazioni ha cercato di trasformare il dibattito in una sterile polemica. Giunto con oltre due ore di ritardo, ha definito ‘passerella’ la partecipazione di sindaci, amministratori e parlamentari che hanno scelto di esserci con senso di responsabilità”.
In un momento tanto delicato per le sorti dell’Ente, Giansiracusa ha voluto ribadire con chiarezza il proprio impegno per un percorso fondato su dialogo, concretezza e coesione:
“Come Presidente, continuo a credere che il risanamento dell’Ente e la tutela dei servizi non possano essere oggetto di contrapposizione politica. Alimentare lo scontro non aiuta il difficile lavoro di ricostruzione che stiamo portando avanti”.
E infine, un affondo diretto all’esponente del centrodestra, con un invito a contribuire attivamente, abbandonando i toni da comizio:
“Il Libero Consorzio ha bisogno di responsabilità, non di risse. L’on. Cannata farebbe bene a contribuire concretamente, piuttosto che inseguire la polemica. Noi andiamo avanti, determinati a ricostruire condizioni di normalità e a difendere i servizi per i cittadini. Non ci lasceremo trascinare nella caciara”.
In un clima politico che si fa sempre più teso, le parole del presidente Giansiracusa suonano come un appello accorato al superamento delle logiche di parte, per restituire dignità istituzionale a un Ente chiamato a garantire funzioni fondamentali alla collettività.