Simboli fascisti sulla sede di Sinistra Italiana a Siracusa. La CGIL condanna duramente. Prime attestazioni di solidarietà
Nella notte tra il 25 e il 26 aprile, la sede di Sinistra Italiana di Siracusa è stata oggetto di un atto di intimidazione fascista. Sulle pareti dell’edificio sono apparsi simboli fascisti e frasi d’odio.
L’episodio è avvenuto all’indomani della manifestazione cittadina per il 25 aprile, giornata in cui Siracusa ha celebrato i valori della Resistenza, della libertà e della democrazia.
Tra le prime reazioni, quella della Camera del Lavoro di Siracusa, che ha espresso «piena, ferma e convinta solidarietà» a Sinistra Italiana.
«Un gesto ignobile – dichiara Roberto Alosi, Segretario Generale della CGIL di Siracusa – che offende la memoria di chi ha combattuto contro il nazifascismo e che rappresenta un attacco non solo a una forza politica, ma a tutta la comunità democratica siracusana».
La CGIL di Siracusa ha ribadito il proprio riferimento ai principi della Costituzione antifascista e il proprio impegno nella promozione della libertà e della dignità del lavoro.
«Non ci faremo intimidire. Al contrario, rilanciamo l’impegno unitario per una città aperta, solidale, inclusiva», ha aggiunto Alosi.
La sigla sindacale ha infine rivolto un messaggio diretto agli esponenti di Sinistra Italiana: «Alla compagne e ai compagni di Sinistra Italiana va il nostro abbraccio fraterno e il nostro impegno quotidiano: difendere la democrazia significa oggi, più che mai, essere partigiani nei valori e nella pratica».
Tra le prese di posizione, anche quella di solidarietà espressa dal Segretario Provinciale del Pd di Siracusa Piergiorgio Gerratana
“Esprimiamo la nostra solidarietà a Sinistra Italiana di Siracusa per l’atto vandalico ai danni della loro sede, con scritte offensive e croci celtiche. Un atto grave, perpetrato nel giorno della celebrazione dell’ottantesimo anniversario della Liberazione. Proprio la data del 25 aprile aggrava il gesto, non rubricabile a semplice bravata di qualche facinoroso. Auspichiamo che la doverosa condanna di questo gesto venga esplicitata da tutte le forze politiche locali, senza alcun tentennamento”