Ad Avola, si è verificato un grave episodio di violenza ai danni di un soccorritore del 118, aggredito dai familiari di un paziente
L’operatore è stato colpito con calci e pugni, riportando ferite al volto e alla spalla. Trasferito al Pronto Soccorso, gli sono stati diagnosticati sette giorni di prognosi. Gli aggressori sono stati denunciati.
L’episodio si inserisce in un preoccupante trend di violenze contro il personale sanitario. La Seus Sicilia, responsabile del servizio 118, ha annunciato l’intenzione di dotare i soccorritori di bodycam per prevenire future aggressioni. Inoltre, in collaborazione con l’assessorato regionale alla Salute, la Seus ha richiesto l’inserimento dei soccorritori nei protocolli di prevenzione per le aggressioni fisiche e verbali.
La Seus si costituirà parte civile nei processi contro gli aggressori e ha già avviato una campagna di sensibilizzazione. Parallelamente, è stato predisposto un servizio di supporto psicologico per gli operatori. Il personale del 118 continua a svolgere il proprio lavoro con professionalità e spirito di sacrificio, affrontando quotidianamente situazioni critiche per salvare vite umane.