La referente del Movimento 5 Stelle Siracusa, Cristina Merlino, critica duramente il consigliere Zappalà e il silenzio del sindaco: “Dimissioni mai neanche prese in considerazione”
Non si placa la polemica attorno al caso del consigliere comunale Franco Zappalà, autore di dichiarazioni ritenute sessiste e omofobe durante una seduta in Aula Vittorini. Dopo le critiche di CGIL e Parità di Genere, interviene con toni duri anche Cristina Merlino, referente del Movimento 5 Stelle Siracusa, che punta il dito contro l’intero Consiglio comunale e il sindaco, accusandoli di non assumersi le proprie responsabilità politiche.
“Oggi fioccano le prese di distanza e i distinguo, ma il livello delle discussioni e i toni utilizzati lasciano i cittadini perplessi”, dichiara Merlino, evidenziando come le risatine che hanno accompagnato l’intervento di Zappalà abbiano ulteriormente aggravato la situazione.
Pur riconoscendo le scuse pubbliche del consigliere, la rappresentante del M5S sottolinea che non tutto si può risolvere con un semplice mea culpa: “La responsabilità delle proprie azioni avrebbe richiesto – oltre alle scuse – anche il ricorso a quel desueto istituto che sono le dimissioni. Ovviamente, neanche preso in considerazione”.
Secondo Merlino, il messaggio che passa ai cittadini è pericoloso:
“Se si può rimediare a tutto con delle scuse, allora perché non fare lo stesso con l’abbandono della spazzatura, un abuso edilizio o un’attività senza licenze?”.
La referente pentastellata denuncia anche il silenzio del sindaco sulla vicenda, accusandolo di non prendere posizione. “L’unico virus realmente pericoloso è quello di rimanere attaccati alle poltrone”, conclude, rilanciando la richiesta di maggiore etica e responsabilità da parte della classe politica siracusana.