Il presidente appena eletto guarda al nuovo progetto da portare avanti e sui ricorsi di Piscitello commenta: “ognuno è libero di agire come meglio crede”
Le elezioni provinciali di Confcommercio Siracusa, dopo due anni di commissariamento, si sono rivelate quanto meno “irrequiete”, grazie soprattutto alle dichiarazioni di Elio Piscitello, candidato alla presidenza uscito sconfitto per soli 19 voti.
Piscitello ha parlato apertamente di irregolarità e brogli, annunciando un ricorso ufficiale e inaugurando così la nuova stagione di Confcommercio all’insegna delle carte bollate.
Francesco Diana, il presidente eletto, ha fino ad oggi mantenuto un atteggiamento molto cauto e attendista, anche perché, va detto, Piscitello non ha mai apertamente puntato il dito contro il candidato avversario, ma soltanto contro l’organizzazione e il sistema adottato per le elezioni.
Oggi Francesco Diana però ha deciso di intervenire per chiarire subito la questione legata all’organizzazione delle elezioni: “la procedura elettorale è stata curata e supervisionata dalla commissaria Prampolini, quindi da Confcommercio nazionale, alla presenza di un notaio – ci spiega Diana – non ho dunque motivi di dubitare sulla regolarità della procedura. In ogni caso, ognuno è libero di agire come meglio crede, ci mancherebbe.”
Ma l’interesse di Diana è quello di guardare avanti, al futuro dell’associazione e in generale del territorio: “il nostro obiettivo è guardare alla zona nord e alla zona sud, nelle quali non siamo presenti in maniera significativa – spiega Diana – oltre a rimettere il porto e le sue economie al centro della città, specie dopo l’ingresso nell’autorità Portuale di Sistema della Sicilia Orientale”.
“Inoltre – conclude Francesco Diana – nel corso della mia campagna elettorale ho conosciuto tante belle realtà imprenditoriali affiliate al sistema Confcommercio, la nostra intenzione è quella di metterle in rete per creare un tessuto produttivo variegato – conclude – creando collaborazioni proficue per il bene di tutto il territorio.”