Zappulla e Gibellino criticano la giunta Italia e sollecitano il PD e le forze progressiste ad avviare un confronto prima della pausa estiva
“Siracusa è una città sempre più decadente”. Inizia così la nota congiunta di Pippo Zappulla e Ninni Gibellino, referenti di Sinistra Futura Sicilia e Siracusa, che chiedono l’avvio immediato di un confronto tra tutte le forze del fronte democratico, progressista e di sinistra.
L’iniziativa parte dal giudizio dei giovani democratici siracusani, che – come si legge nel comunicato – “invitano correttamente ad aprire il tavolo dei progressisti per cominciare a discutere quale proposta politica e programmatica avanzare per la città di Siracusa”. Secondo Sinistra Futura, si tratta di un’iniziativa “condivisibile”, ma si sottolinea con preoccupazione il silenzio del Partito Democratico, definito come “il partito di maggiore peso elettorale” del centrosinistra locale.
Come si legge nella nota, il giudizio sull’amministrazione Italia è “radicalmente negativo”. Viene evidenziato che l’attuale giunta sarebbe scivolata “verso una giunta di centrodestra”, sostenuta da “false formule di civismo” e da “aspettative personali” dei suoi componenti.
Nel comunicato si citano numerose criticità: la gestione dei rifiuti, la condizione del quartiere Ortigia, il disagio dei commercianti di via Tisia e del mercato, la carenza di servizi, i problemi nella sanità pubblica e l’“inquietante” utilizzo delle armi in città. Viene anche richiamato l’allarme della Commissione Regionale Antimafia riguardo alle possibili infiltrazioni criminali nel settore turistico.
Secondo Sinistra Futura, “non essere preoccupati di tutto questo è da irresponsabili, peggio ancora se ad esserlo sono gli stessi amministratori della città”.
Da qui la proposta: non aspettare la prossima tornata elettorale ma agire subito, con un’opposizione “unitaria” e “pratica”, capace di intervenire sui singoli temi e di definire un’alternativa politica ed etica all’attuale amministrazione.
Zappulla e Gibellino si rivolgono infine al PD, invitandolo a risolvere le proprie tensioni interne per poter partecipare al confronto: “Sarebbe singolare che il tavolo del fronte democratico, progressista e di sinistra della città… si riunisca senza il partito allo stato maggioritario del centrosinistra”.