Aggiornato al 13/05/2025 - 13:16
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Giuramento

Giansiracusa al timone del Libero Consorzio: “Una nuova stagione per i comuni”. Ascolto, sindaci protagonisti e un piano per “ri-abitare” la provincia

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La prima seduta del Consiglio Provinciale, tenutasi oggi presso l’Aula Consiliare dell’ente, ha visto il giuramento dei Consiglieri eletti e ha segnato l’avvio di quella che Giansiracusa ha definito “una nuova stagione per i Comuni del nostro territorio”

Con un forte, seppure indiretto, mandato popolare, testimoniato dall’85% dei voti ponderati, il neo-presidente ha tracciato le linee guida del suo operato: ascolto, centralità dei sindaci e un ambizioso progetto di “rigenerazione” della Provincia.

“La fiducia ricevuta non è un traguardo, è un punto di partenza,” ha esordito Giansiracusa nel suo discorso, sottolineando come l’ampio consenso sia “l’espressione di una volontà comune: costruire insieme una nuova stagione per il nostro Libero Consorzio”. Un impegno che il presidente intende onorare con una dedizione completa, avendo annunciato di aver messo “in stand by, almeno per il momento, ogni altra attività o impegno istituzionale, ad eccezione di quella di Sindaco di Ferla”.

I Sindaci, cuore dell’azione amministrativa

Centrale, nella visione di Giansiracusa, sarà il ruolo dei primi cittadini: “I sindaci saranno il cuore della nostra azione”. Un cambio di passo netto rispetto al passato, come evidenziato dallo stesso presidente: “Per troppo tempo, il Libero Consorzio è stato guidato da gestioni commissariali, troppo distanti dai bisogni reali del territorio. Ora, con il ritorno della rappresentanza istituzionale, abbiamo l’opportunità e il dovere di restituire centralità ai nostri Comuni”. Il metodo sarà basato su “ascolto, concretezza e presenza”, in un’ottica di “corresponsabilità e alleanza istituzionale” per rendere l’ente una “casa comune”.

Nel suo intervento, Giansiracusa ha voluto ringraziare le forze politiche e i movimenti civici che hanno sostenuto il progetto “Michelangelo Giansiracusa Presidente – Comuni al Centro”, citando tra gli altri Francesco Italia, Giuseppe Carta, gli onorevoli Giovanni Cafeo e Carlo Auteri, Giuseppe Castania e Salvo Andolina, insieme a Grande Sicilia, Azione, Democrazia Cristiana e Lega. Un ringraziamento esteso anche alle altre forze politiche partecipanti alla competizione, come il Partito Democratico con il candidato Giuseppe Stefio, Forza Italia e Fratelli d’Italia, sottolineando che “la democrazia vive di confronto”.

Ascolto e conoscenza prima delle deleghe

In questa fase iniziale, il presidente ha chiarito che non procederà all’attribuzione immediata di deleghe ai consiglieri. “Prima di conferire incarichi formali,” ha spiegato, “sarà fondamentale analizzare e conoscere le questioni più rilevanti nel merito e avviare un confronto approfondito con gli eletti della lista ‘Comuni al Centro’”. Un approccio già messo in pratica con l’incontro di buona parte dei dipendenti e la convocazione di riunioni operative con i capi settore per ottenere relazioni dettagliate su criticità e progettualità. Parallelamente, è stato avviato un dialogo istituzionale con il Prefetto, a cui seguiranno incontri con il Questore e le altre cariche provinciali.

Un tavolo strategico per le sfide del territorio

Annunciata l’istituzione, entro la prima decade di giugno, di un Tavolo Strategico Territoriale. Questo organismo sarà aperto a sindacati, associazioni datoriali, ordini professionali, corpi intermedi e stakeholder, con l’obiettivo di costruire un “Piano Strategico Territoriale” concreto. Tra le emergenze da affrontare: il dissesto finanziario, la gestione di scuole e strade, la crisi industriale e la riconversione sostenibile, il potenziamento dei servizi sanitari territoriali, la celere costruzione del nuovo Ospedale, la gestione delle risorse ambientali, la transizione energetica e la mobilità sostenibile. “Accanto all’emergenza,” ha affermato Giansiracusa, “dobbiamo avere il coraggio di guardare lontano”.

“Ri-abitare, Ricostruire, Ripartire, Rilanciare, Rigenerare”

Il mandato di Giansiracusa, che coincide con la fine del suo incarico da Sindaco di Ferla nella primavera del 2027, è interpretato come un’opportunità per essere “traghettatori verso un processo di normalizzazione dell’Ente”. Un percorso ambizioso riassunto in cinque parole chiave:

  • Ri-abitare: Restituire un’anima ai luoghi fisici del Consorzio, spesso percepiti come spogli e demotivanti.
  • Ricostruire: Affrontare il dissesto finanziario, ridiscutere il prelievo forzoso con il Governo Centrale e Regionale, rivedere i modelli di spesa e ottimizzare le risorse.
  • Ripartire: Garantire i servizi essenziali come la manutenzione scolastica, la viabilità intercomunale e il sostegno scolastico.
  • Rilanciare: Trasformare il Libero Consorzio in un motore di sviluppo, puntando sulle persone (personale), l’ambiente (tutela del Ciane e delle Saline) e l’economia (valorizzazione della partecipazione in SAC).
  • Rigenerare: Ripartire dalla bellezza delle comunità, sostenere la transizione ecologica e promuovere il patrimonio culturale. A questo si aggiungono le necessità di “Rinnovare” l’amministrazione, “Rifondare” l’ente con un nuovo statuto e “Ripensare” il suo ruolo nel territorio, anche attraverso l’istituzione di Agenzie Provinciali per l’Energia e la Mobilità.

Un appello particolare è stato rivolto alla stampa: “Sarete le voci che daranno eco alle nostre azioni, raccontando senza filtri il nostro percorso di normalizzazione e rilancio”.

“Non sarà un percorso semplice,” ha concluso Giansiracusa, “ma sarà un cammino di cui sarò orgoglioso di far parte, insieme a voi. Solo insieme possiamo ri-abitare, ricostruire, ripartire, rilanciare e rigenerare questa Provincia”. Un messaggio di unità e impegno per un futuro che, nelle intenzioni del neo-presidente, vedrà il Libero Consorzio di Siracusa tornare a essere protagonista attivo dello sviluppo territoriale.

I nostri contributi video

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