Aggiornato al 06/05/2025 - 10:55
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Giustizia del Lavoro a Siracusa, l’allarme della CGIL: “Ritardi e carenze strutturali mettono a rischio i diritti”

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Allarme della CGIL Siracusa su ritardi e carenze nella giustizia del lavoro: “Diritti a rischio”. Lettera del segretario Alosi a Tribunale e Corte d’Appello, chiesto un confronto

Tempi lunghi, carenze di organico e strumentazioni inadeguate: la CGIL di Siracusa lancia un grido d’allarme sulle condizioni della giustizia del lavoro nel territorio. Il Segretario Generale, Roberto Alosi, ha inviato una lettera formale ai vertici della magistratura e dell’avvocatura locale (Presidente della Corte d’Appello di Catania, Presidente del Tribunale di Siracusa, Presidente ANM Siracusa, Presidente Ordine Avvocati Siracusa) per esprimere “forti preoccupazioni”.

Alosi: “Lentezza e carenze compromettono diritti costituzionali”

“La nostra organizzazione,” dichiara Alosi nella nota, “è quotidianamente impegnata nella rappresentanza e nella tutela delle lavoratrici e dei lavoratori del territorio. Riteniamo doveroso segnalare come la lentezza della giustizia e le gravi carenze strutturali rischino oggi di compromettere in modo irreparabile l’effettività dei diritti costituzionalmente garantiti.”

Le criticità denunciate dal sindacato

Nella lettera inviata alle istituzioni giudiziarie e forensi, la CGIL elenca una serie di problematiche che definiscono la situazione “ormai insostenibile”:

  • I lunghi tempi per la fissazione delle udienze, che possono superare l’anno.
  • L’assenza di strumentazioni adeguate per l’assunzione delle prove testimoniali, nonostante le previsioni normative.
  • Le scoperture di organico tra i magistrati e il personale ausiliario, in particolare nelle sezioni lavoro.
  • La sproporzione evidente tra il carico dei procedimenti pendenti e le risorse effettivamente disponibili.

“Sfiducia nel sistema e Giustizia inefficace”

Questi ritardi e disservizi, si legge ancora nella nota della CGIL, hanno conseguenze pesanti: “Il protrarsi dei procedimenti non solo compromette la tutela della parte debole [il lavoratore, ndr], ma alimenta sfiducia nel sistema, minando la credibilità della giustizia e favorendo pericolose narrazioni che la dipingono come inefficace e autoreferenziale.”

Appello a un confronto e offerta di collaborazione

Pur manifestando “apprezzamento per l’impegno della Magistratura”, la CGIL siracusana si dichiara disponibile a collaborare – anche coinvolgendo i livelli nazionali del sindacato – per individuare soluzioni volte a migliorare efficienza e tempestività, soprattutto nel delicato settore del diritto del lavoro.

“La giustizia deve tornare a essere vicina ai cittadini, ai lavoratori, ai più fragili,” conclude Alosi. “È tempo di affrontare, con uno sforzo corale, le criticità strutturali e normative che oggi ostacolano l’accesso alla giurisdizione. Chiediamo quindi un confronto con le istituzioni per restituire piena dignità al diritto del lavoro e al lavoro stesso.” Un appello forte per garantire che i diritti dei lavoratori non restino solo sulla carta.

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