Aggiornato al 03/08/2024 - 11:28
siracusapress
Toscani sul palco

Siracusa, continua lo spettacolare viaggio nel tempo dell’Ara World Fest con Masini e Panariello

siracusapress

condividi news

Un viaggio negli anni 90 con la voce calda e matura di Masini, un Panariello che si conferma “animale da teatro” più che da televisione

Chiunque, seduto tra il pubblico, potesse contare 40 primavere e oltre, ieri sera nel teatro all’aperto allestito all’Ara di Ierone II nel Parco Archeologico di Siracusa ha vissuto un vero e proprio viaggio nel tempo, accompagnato dalla voce splendida di Marco Masini e da un Panariello in grande spolvero, con sketch classici ma anche nuove battute e sempre divertenti improvvisazioni, prova che senza i legacci della TV il comico toscano continua a dare il meglio di sé.

Dopo quello con i PFM che cantavano De Andrè, il viaggio di ieri è stato dedicato quasi interamente agli anni 90, con Masini che ha ripreso i suoi storici successi causa di lacrime e disperazioni amorose tra le adolescenti di quegli anni.

E la sfida alla fine era proprio questa, da una parte “saper far piangere” con canzoni che hanno fatto letteralmente la storia della musica leggera di fine millennio, dall’altra “saper far ridere”, con personaggi e intermezzi sempre azzeccati e ben coordinati dal duo toscano.

Tra una “T’innamorerai” e una “Cenerentola innamorata” non sono però mancate battute divertenti dello stesso Masini e intermezzi più seri di Giorgio Panariello, ma in generale si palpava fisicamente l’intesa e l’alchimia tra i due artisti, amici prima di tutto, sul palco e nella vita.

Allegria, “malinconoia”, ricordi, emozioni, nostalgia, divertimento, commozione: un mix di emozioni sparse lungo le quasi due ore dello spettacolo, tra l’altro inspiegabilmente non sold-out, che hanno accompagnato gli spettatori verso un finale comunque più riflessivo, in cui gli artisti dichiarano vincitore della sfida il pubblico presente alla serata, come sempre.

Da segnalare tre momenti particolari, il primo l’omaggio di Masini a Francesco Nuti, “Una stella che non smetterà mai di brillare”, il secondo l’approccio del microfono con l’autotune settato al massimo di Panariello, con risate fino alle lacrime dei presenti e infine il vero “leitmotiv” dello spettacolo, ossia lo spettacolare Renato Zero di Panariello che telefonava a cadenze regolari in diretta al cellulare di Masini, la cui suoneria non poteva essere altre che la hit generazionale “Vaffanculo”; Zero, per fare una serata con Marco, lo stava raggiungendo a Siracusa ma tra mille gag e battute esilaranti si era perso per strada; alla fine, arriva e scopre che non parlava con Marco Mengoni come credeva ma con Marco Masini e deluso vuole andar via, per fortuna però alla fine resta e lo Zero-Panariello si esalta con alcune interpretazioni divertenti ma anche tecnicamente valide di Renato Zero, tra gli applausi scroscianti dei presenti.

Una serata davvero divertente dunque, in grado di rinfrescare un’afosa giornata siracusana donando qualche ora di sano intrattenimento.

Primo Piano

ULTIMA ORA

CULTURA

EVENTI

invia segnalazioni