Aggiornato al 08/01/2025 - 22:57
parità genere

Il Consiglio Comunale di Siracusa boccia la proposta sulla parità di genere. Zappulla (PD): “Amministrazione retrograda”

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Zappulla: “Le donne non sono panda da tutelare”

Il Consiglio Comunale di Siracusa ha respinto la proposta che impegnava l’Amministrazione a garantire l’equilibrio di genere nella composizione della Giunta comunale, così come previsto dallo Statuto comunale e dalla normativa nazionale.

La proposta, che puntava a consolidare il principio della parità di genere nelle cariche pubbliche e a promuovere l’inclusione femminile nei processi decisionali, non ha trovato il supporto necessario, con la maggioranza che ha votato contro.

La proposta avrebbe obbligato il Sindaco e la Giunta a rispettare rigorosamente quanto previsto dallo Statuto comunale e dalle normative vigenti, adottando misure concrete per garantire una rappresentanza equilibrata tra uomini e donne negli organi di governo e nelle cariche elettive.

Sara Zappulla,  consigliera comunale del Partito Democratico e  proponente dell’Odg su: “Impegno dell’Amministrazione comunale sulla parità di genere” ha dichiarato a SiracusaPress:

“L’Amministrazione Italia, insieme al Consiglio Comunale e alla sua maggioranza, ha dimostrato di non avere alcun coraggio politico, ricalcando pedissequamente una cultura politica macista e retrograda. È necessario un cambiamento culturale significativo, accompagnato da uno scatto di orgoglio del ceto politico della città. Ancora una volta, il Consiglio Comunale ha deluso le aspettative di chi lo osserva, dimostrando di non sapersi discostare da semplici dictat.

Inoltre, dalle dichiarazioni in aula dell’assessore Bandiera, che ha voluto ribadire la posizione dell’Amministrazione  citando la normativa regionale, che a differenza di quella nazionale, non vincola gli enti locali. Da qui comprendiamo che l’Amministrazione proseguirà su questa linea, rinunciando all’opportunità di ispirare le norme, preferendo subirle.”

Abbiamo chiesto alla consigliera Zappulla, come commenta questa votazione e cosa vuole dire alle colleghe che oggi appartengono alla maggioranza e hanno preferito votare “astenuto”

“Accetto la posizione di tutti, ma provo grande dispiacere, perché su temi come questo, ovvero sulle regole del gioco, le alleanze e le sinergie dovrebbero essere trasversali. A loro dico: parliamone e confrontiamoci sul futuro della città e sul ruolo delle donne, che non può continuare a essere quello che è stato fino a oggi.

Lo spettacolo a cui abbiamo assistito oggi è vergognoso, ma è il risultato di anni di cultura macista e maschilista che deve essere scardinata. Ciò nonostante, continueremo a portare avanti il tema della democrazia paritaria in aula a breve scadenza.”

Le reazioni

Leandro Marino, consigliere comunale Forza Italia

“La mozione presentata dai colleghi oggi in consiglio comunale riguardante la democrazia paritaria, aveva un carattere davvero rilevante ed importante in quanto permette o permetteva alle donne di avere una rappresentanza significativa in amministrazione;
Noi come gruppo consiliare di Forza Italia, non potevamo che accogliere in maniera favorevole questa mozione, infatti l’abbiamo votata senza sé e senza ma, in maniera favorevole;
Bisogna prendere atto che prima della votazione, i vari gruppi consiliari di maggioranza sono usciti dall’aula perché non sapevano cosa fare, non sapevano come votare e aspettavano indicazioni…
è davvero triste che questa mozione non sia stata accolta ed è altrettanto triste che le donne presenti oggi in consiglio comunale si siano astenute, ad eccezione e mi piace ribadirlo della consigliera Daniela Rabbito e Barbone, che hanno votato in maniera favorevole.
Resto basito in merito alle dichiarazioni del vicesindaco e assessore Bandiera, dove dice che questa mozione ha uno scopo strumentale.
A nostro avviso, per quanto riguarda L’ideologia del gruppo consiliare di Forza Italia non ha scopo strumentale, ma bensì di dare dignità e voce alle quote rose che molto spesso sono state emarginate dalla macchina amministrativa, in quanto ci sono tantissime donne preparate, capaci e competenti, in grado di poter dare il loro contributo positivo e propositivo a questa amministrazione.”

Paolo Cavallaro, consigliere comunale Fratelli d’Italia 

“Il consiglio comunale ha rigettato la mozione del PD sulla democrazia paritaria, lasciando l’amaro in bocca a chi pensava ad un’inversione di rotta.
La maggioranza che sostiene l’Amministrazione Italia, dopo avere sacrificato sull’altare dei giochini della politica, la valente assessore Ruvioli, e avere mantenuto la presenza in giunta, solo per rispetto delle norme, dell’ altrettanto brava e competente Teresella Celesti, oggi determina il rigetto di una mozione, cioè di un mero atto di impegno, che sarebbe stato un importante segnale politico di sensibilità verso l’universo femminile, molto spesso mortificato da squallide logiche della cattiva politica.
Anche questa volta ha prevalso la logica dei numeri sul buon senso, seguito invece da tutti i consiglieri di opposizione, compresa Fratelli d’Italia.
Un’occasione persa per raccogliere, con umiltà, un utile suggerimento verso una maggiore valorizzazione delle donne nel governo della città.
Non resta che aspettare che si definisca all’Ars l’iter di modifica della legge elettorale, che va verso l’affermazione della democrazia paritaria.”

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