Aggiornato al 17/12/2024 - 11:53
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Giovani Democratici, dubbi sull’efficacia del treno Sicilia Express

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Dai giovani del PD un’analisi costi-benefici che lascia qualche dubbio

I Giovani Democratici di Siracusa esprimono perplessità sull’iniziativa del “Sicilia Express”, il treno che la Regione Siciliana ha lanciato in collaborazione con Trenitalia per agevolare il ritorno a casa degli studenti siciliani durante le festività natalizie. Nonostante la promozione di biglietti a soli 29 euro, i dati suggeriscono che l’iniziativa non sia sufficiente a risolvere il problema della mobilità per i fuorisede.

Il “Sicilia Express” prevede 554 posti, ma sono circa 34.000 gli studenti siciliani fuori sede, un dato che rende evidente la carenza di posti rispetto alla domanda. Come dichiarano i Giovani Democratici: “Non possiamo ignorare il fatto che un treno con soli 554 posti non possa assolutamente soddisfare le esigenze di 34.000 studenti siciliani. È evidente che l’iniziativa non tiene conto della reale domanda, generando frustrazione tra chi non è riuscito a prenotare il biglietto.

Inoltre, i biglietti, messi in vendita tramite un click-day il 3 dicembre, sono andati esauriti in pochi minuti, senza alcuna priorità per i residenti siciliani o per chi appartiene a categorie vulnerabili. Questo ha causato disagi per migliaia di utenti, che non sono riusciti ad accedere al servizio. “Il sistema di prenotazione è stato inefficace e ha dimostrato che la Regione non ha previsto un criterio di selezione che favorisse i residenti o le categorie in difficoltà economica.

L’iniziativa, che inizialmente sembrava vantaggiosa, non è stata l’unica alternativa economica: i prezzi dei voli da Roma a Catania sono aumentati notevolmente, con tariffe che hanno superato i 130 euro durante il periodo natalizio, facendo lievitare i costi per molti studenti. “Se da un lato il treno ha un costo contenuto, dall’altro il servizio è nettamente insufficiente per il numero di studenti che si trovano a fronteggiare il caro-prezzi sui voli. La Regione avrebbe dovuto prevedere un servizio più ampio e funzionale.

I Giovani Democratici chiedono quindi un ripensamento dell’iniziativa, con un incremento dei posti disponibili e una maggiore attenzione verso le categorie più vulnerabili.

 

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